1 Agosto 2024 Quali sono le temperature minime e massime in un condizionatore?

Temperatura minima di un condizionatore: cosa bisogna sapere prima dell’estate

Quando arriva l’estate e il caldo inizia a farsi insistente si corre ai ripari accendendo il climatizzatore, che contribuisce a dare un po’ di sollievo in casa durante le ore più afose della giornata. Godersi un ambiente rinfrescato è sicuramente una bella sensazione, ma è bene conoscere qual è la temperatura minima di un condizionatore e fin dove ci si può spingere nell’utilizzo di questi sistemi. 

Il recente Decreto Bollette prevede un limite massimo di 25 °C per gli uffici: non si può scendere al di sotto di questa temperatura per mezzo di un climatizzatore, anche se è prevista una soglia di tolleranza pari a 2 °C che fissa il limite reale a 23 °C. Per le abitazioni non sussiste questo obbligo, ma quegli indicatori rappresentano comunque un’indicazione utile per evitare picchi di consumi importanti. 

A che temperatura impostare l’aria condizionata?

Sapere a che temperatura impostare l’aria condizionata è molto importante, perché aiuta a contenere i consumi energetici e a limitare il rischio di ricevere bollette decisamente salate, con un occhio di riguardo anche sulla salute, visto che eccessivi sbalzi termici potrebbero creare problemi cervicali e dolori articolari.  

Le linee guida da seguire in tal senso sono molto semplici:  

• Considerare come riferimento la temperatura esterna. All’interno di una stanza in piena estate dovrebbero esserci non più di 6-7 °C di differenza rispetto a fuori e sarebbe importante non scendere al di sotto dei 25 °C: il consiglio è proprio quello di impostare il climatizzatore su quei livelli, evitando così anche quei pericolosi sbalzi termici che possono manifestarsi quando si passa da una camera all’altra.  

• Regolare il tasso di umidità. Quando ci si chiede qual è la temperatura minima del condizionatore è bene ricordarsi che una delle azioni più importanti di questo impianto è la regolazione dell’umidità, che è la causa primaria dell’insofferenza causata dall’afa.  

• Orientare correttamente il getto di aria fredda. Mai puntarlo addosso al proprio corpo, anche se la tentazione potrebbe essere forte nei momenti più caldi, meglio fare in modo che il getto si distribuisca in maniera omogenea nell’ambiente.  

• Chiudere sempre le finestre ed evitare dispersioni termiche. In questo modo è possibile massimizzare l’efficienza del sistema ed evitando sprechi di energia in modo da utilizzare nella maniera corretta il condizionatore. 

Cosa fare durante la notte con il condizionatore? 

Durante le ore dedicate al riposo, è consigliabile impostare la funzione deumidificazione, che regala una gradevole sensazione di benessere e dà sollievo dal caldo nel corso della notte. I climatizzatori di ultima generazione sono provvisti di programmi specifici per questo momento della giornata e possono spegnersi da soli dopo un determinato periodo di funzionamento, limitando anche i consumi elettrici. 

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