30 Luglio 2024 Detrazioni per condizionatori: quanto si recupera con il conto termico?

Cos’è, come funziona e quanto si recupera con il Conto Termico

Hai sentito parlare del programma di incentivazione finanziaria “Conto Termico” per l’installazione dei climatizzatori e ti stai chiedendo come funzionino queste detrazioni?  

Questo piano supporta sia i privati e sia le imprese che intendono realizzare interventi finalizzati al risparmio energetico e all’uso di fonti rinnovabili per il raffrescamento degli edifici. 

Ma come funziona esattamente? In questa guida chiariremo tutto quello che c’è da sapere, dalla modalità di richiesta del bonus a quanto poi si recupera con il Conto Termico. 

Ecco cosa prevede esattamente il Conto Termico

Questi incentivi vengono erogati dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) per favorire l’utilizzo di tecnologie sostenibili, in modo da ridurre l’impatto ambientale e promuovere un consumo più efficiente. 

Si tratta a tutti gli effetti di un incentivo diretto, che favorisce l’installazione di condizionatori basati su tecnologie rinnovabili e non solo: questo contributo in denaro agevola anche l’acquisto di sistemi di riscaldamento a biomassa come termocamini, caldaie e stufe a pellet. 

Sapere quanto si recupera con il Conto Termico non è così immediato: bisogna infatti calcolare fino a un massimo del 65% della spesa sostenuta per la sostituzione degli impianti tradizionali. Ma l’entità precisa dell’importo dipende dalle prestazioni del climatizzatore (in base ai dati forniti dal produttore) e dalle ore di funzionamento calcolate in base alla fascia climatica del luogo dove viene effettuato l’intervento.  

Il programma non può essere cumulabile con le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica o per la ristrutturazione edilizia: bisogna scegliere quale incentivo richiedere, non si può beneficiare di entrambe le misure. 

Come richiedere il Conto Termico: dalla valutazione del progetto alla domanda

Inizialmente occorre valutare nel dettaglio il progetto di sostituzione dell’impianto per capire se si rispettano i requisiti stabiliti per accedere alle detrazioni per condizionatori. Gli interventi devono essere eseguiti da professionisti qualificati, garantendo il rispetto degli standard richiesti per beneficiare del Conto Termico: devono essere emesse fatture parlanti, il pagamento deve essere fatto in maniera tracciabile (tramite assegno o bonifico bancario) e il denaro deve provenire dal conto corrente intestato al soggetto responsabile. 

Vanno richieste all’installatore sia la dichiarazione di conformità dell’intervento, che la compilazione del libretto e l’accatastamento dell’impianto nel catasto informatico regionale, inoltre tutta la documentazione deve essere conservata per cinque anni. Successivamente si procede in questo modo: 

• Una volta terminato l’intervento si può procedere con la presentazione della domanda per ottenere il Conto Termico: la richiesta deve essere inviata attraverso il PortalTermico del GSE, entro 60 giorni dalla conclusione dell’ammodernamento.  

• Una volta verificata la documentazione ed effettuata la valutazione dei costi, il GSE procede con l’erogazione del rimborso direttamente sul conto indicato dal richiedente. 

• Il pagamento si riceve in un’unica soluzione se inferiore ai 5.000 euro, oppure in più rate se la cifra è superiore a quell’importo (due per potenze inferiori ai 35 kw, cinque per gli altri casi). 

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