28 Giugno 2022 Meglio condizionatore o deumidificatore? Ecco come combattere l’afa

Allarme caldo: meglio condizionatore o deumidificatore?

Hai atteso con ansia l’estate per ristorarti dal caldo per poi scoprire, quand’è arrivata, che…l’afa è insopportabile! Come combatterla, quindi, nell’appartamento e ritrovare un po’ di serenità? È meglio acquistare un condizionatore o un deumidificatore? Una casa fresca e asciutta è sicuramente il sogno l’ideale per tutti, la temperatura degli ambienti è, infatti, un aspetto fondamentale per vivere bene e in salute.

Ma per rispondere alla domanda su cosa sia meglio tra condizionatore e deumidificatore, bisogna valutare diversi aspetti, che possono aiutarci a capire quale dei due sia più adatto per ritrovare il comfort domestico, senza escludere i costi energetici.

Nel nostro articolo cercheremo di guidarti nell’acquisto dell’elettrodomestico più adatto alle tue esigenze e idoneo al luogo in cui vivi.

Condizionatore e deumidificatore: qual è la differenza?

Il condizionatore e il deumidificatore hanno scopi e funzionamenti diversi, così come costi diversi, spese e benefici. Quindi iniziamo con l’affrontare tutti questi parametri.

Il principio fondamentale del deumidificatore non è quello di abbassare la temperatura, ma semplicemente di ridurre l’umidità, eliminando il vapore acqueo presente nell’aria e rendendola più asciutta.

Al contrario, lo scopo del condizionatore è di ridurre la temperatura dell’ambiente in cui si trova portandola ad un livello di tollerabilità, intorno ai 26° in estate, salvo diverse disposizioni o altri regolamenti.

Umidità estiva: quanto influisce sulla percezione di calore?

Ti è mai capitato di avvertire un caldo eccessivo anche quando la temperatura, tutto sommato, era nella media stagionale? A influire sulla percezione di calore è, soprattutto, il tasso di umidità. All’aumentare delle temperature può aumentare anche l’umidità, facendo avvertire il caldo in maniera ancora

In questi casi un deumidificatore può essere un valido alleato per fare la differenza. Questo sistema infatti regola il livello dell’acqua nell’aria e lo porta al di sotto del 50%, abbassando il calore percepito senza tuttavia incidere sulla temperatura reale.

Il condizionatore, invece, agisce direttamente sulla temperatura, offrendo immediato sollievo e una sensazione di freschezza grazie ai getti di aria fredda provenienti dall’impianto. La capacità di abbassare velocemente la temperatura lo rende ideale per ambienti molto caldi che altrimenti impiegherebbe molto tempo a raffreddarsi.

Comfort domestico: i consigli per contrastare l’afa e il caldo

Per raggiungere l’ideale di comfort domestico, dovremmo mantenere una temperatura interna non superiore ai 28 gradi e l’umidità sotto il 50%. Ma come fare?

Nel decidere se “meglio condizionatore o deumidificatore” dovremmo tenere in considerazione un’altra variabile: i climatizzatori più all’avanguardia dispongono di una funzione progettata per ridurre l’umidità, la funzione dry, che ha lo stesso ruolo del deumidificatore.

Tuttavia, affinché il condizionatore sia sempre efficiente e possa rendere l’aria salubre, deve essere sottoposto a manutenzione regolare, soprattutto relativa alla pulizia dei filtri con rimozione di muffe, incrostazioni, sporco e proliferazione di batteri (come la legionella).

Oltretutto, un uso corretto e salubre del condizionatore prevede il fare attenzione a non creare troppo sbalzo termico tra gli ambienti esterni ed interni, in quanto, questo potrebbe causare mal di testa, dolori muscolari e raffreddore. L’ideale è regolarlo ad un massimo di 5 gradi in meno rispetto alla temperatura presente all’esterno.

Meglio il condizionatore o il deumidificatore per tenere sotto controllo i consumi?

Nelle stagioni roventi il condizionatore e il deumidificatore sono attivi molte ore al giorno. Per questo è lecito chiedersi: quali sono i loro consumi?

I consumi di entrambi gli apparecchi possono variare in base a diversi fattori quali la grandezza dell’ambiente da riscaldare, la potenza dei rispettivi apparecchi, la loro classe energetica e il numero di ore nelle quali restano accessi.

Tra i due c’è però una piccola differenza: mentre il condizionatore mantiene costante il suo consumo per tutto il tempo in cui è attivo, il deumidificatore riduce gradualmente i suoi consumi. Tuttavia, non sempre ha i suoi vantaggi. Per capire davvero quanto consuma un condizionatore, inoltre bisogna anche valutare il modello e utilizzo che se ne fa. Con delle piccole accortezze è possibile risparmiare energia e ridurre i costi in bolletta.

Ecco alcuni consigli per ottimizzare i consumi:

• Preferire un climatizzatore di classe A a risparmio energetico. Puoi usufruire dell’Ecobonus per tutto il 2022 se vuoi puoi rinnovare i tuoi impianti e avere uno sconto direttamente in fattura pari al 50% delle spese sostenute e Iva agevolata al 10%;
• Sfrutta la modalità dry quando l’umidità sale;
• Limita le ore di accensione;
• impostare la temperatura interna massimo 5° in meno rispetto alla temperatura esterna;
• Pulire i filtri e le griglie per mantenere l’aria salubre;
• Scegliere un condizionatore con tecnologia inverter che regoli la temperatura in base a quella interna, consentendo un consumo minore.

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I condizionatori moderni offrono il massimo delle prestazioni con consumi energetici contenuti. Però, se non sai quale sia la soluzione migliore per te, richiedi la valutazione a un esperto del settore.

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